Metamorfosi di Tiresia
Tiresia ha visto molto mondo, col corpo di uomo, di donna, e poi con una forma al di sopra dei sessi. Conosce “l’una e l’altra forma d’amore”, perché nelle tante forme del desiderio ha dimorato e amato, divenendo al di sopra di una forma limitata. Una mutazione più che contemporanea.
Niente nella natura è immobile. Tiresia lo sa bene da quella volta che guardò due serpenti accoppiarsi e, infastidito, ne uccise uno. Il dio, per punirlo, lo cambiò di sesso e lo tramutò in donna. Ma non fu una maledizione. Fu un dono. Da allora Tiresia è l’uomo più saggio del suo tempo. Interpellato da Zeus e la moglie Era (la Giunone dei Romani) su chi fra donna e uomo provi il piacere più grande, Tiresia – l’unico ad averli provati entrambi - risponde che il piacere della donna è nove volte più intenso. Era, indispettita dallo svelamento del segreto, rende Tiresia cieco. Zeus, per compensare, gli concede il dono della profezia. Da allora Tiresia, essere semidivino al di là dei sessi, attraversa il tempo in ogni parte, e racconta storie. Il suo tema è uno solo: l’enigma del desiderio, la smania divina dell’amore.
Fabrizio Sinisi, (Premio Giovanni Testori 2018 sezione “letteratura”) per TPE ha riscritto assieme a Valter Malosti la drammaturgia di Molière / Il Misantropo (2018) e di Shakespeare / Sonetti (2018). Nella partitura drammaturgica da lui composta per Metamorfosi. Ovidio e altre storie, Elena Serra chiama in scena Eva Robin’s in un attraversamento delle Metamorfosi di Ovidio come un saggio sul desiderio e sul piacere.
Elaborazione drammaturgica di Fabrizio Sinisi
Regia Elena Serra
Con Eva Robin’s, Claudio Del Toro e Elena Serra
Ideazione scenica Nicolas Bovey
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa
Ore 20.
Costi:
- Intero: 18 euro
- Ridotto: 15 euro
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