La Civiltà delle Corti
Collana diretta da Paolo Cornaglia, Clara Goria, Andrea Merlotti
Comitato scientifico composto da:
Lorenzo Bianconi, Roberto Bizzocchi, Enrico Colle, Luc Duerloo, Alexandre Gady, Michela di Macco, Costanza Roggero, Beatrix Saule, Maria Antonietta Visceglia
Le corti furono uno dei luoghi principali della politica nell’Europa d’antico regime, tanto che almeno fino al Seicento – e in alcuni spazi anche oltre – governo e corte costituirono espressioni quasi intercambiabili.
I loro cerimoniali erano, insieme, immagine e realtà del potere e per questo rappresentano per lo storico un fondamentale oggetto di studio.
Ma esse furono anche il luogo in cui si elaborò una cultura ed una civiltà comune all'intero continente, che univa in una rete capillare non solo sovrani e cortigiani, ma anche artisti, musicisti, letterati, storici, architetti e giardinieri. Furono queste figure di interpreti e mediatori a creare nel mondo delle corti la rete di pratiche e saperi che ha rappresentato per secoli uno dei vertici della cultura europea.
Si tratta di un’importante forma d’identità che i volumi di questa collana si propongono di ricostruire, adottando una dimensione comparativa rispetto alle corti di tutto il continente.