In poche pagine nella storia della musica si condensano una serie di stati d’animo, di situazioni narrative, di evoluzioni quasi pittoriche così varie ed intense come nel quintetto d’archi di Franz Schubert D 956.
Scritto nelle ultime settimane di vita, e pubblicato postumo solo molto anni dopo, il monumentale lavoro è una summa dell’arte compositiva schubertiana ma anche un testamento in musica della cultura europea. È con questo capolavoro che si intende celebrare il Giorno della Memoria.
In apertura, quasi scolpito, declamato, il Kaddish di Maurice Ravel rivisitato da Edoardo Dadone e proposto in prima esecuzione al violoncello solo. Un brano struggente ma composto, rigoroso, che in poche righe penetra in profondità e consegna un messaggio universale ed inequivocabile di devozione e condivisione.
Interpreti del concerto saranno il violoncellista Claudio Pasceri ed un gruppo di musicisti di grande valore come Adrian Pinzaru, Sara Mazzarotto, Lara Albesano e Lorenzo Guida.
Programma
- Maurice Ravel/Edoardo Dadone
Kaddish per violoncello solo (prima esecuzione assoluta)
Claudio Pasceri, violoncello - Franz Schubert
Quintetto d’archi in do maggiore D 956
Adrian Pinzaru, violino
Sara Mazzarotto, violino
Lara Albesano, viola
Lorenzo Guida, violoncello
Claudio Pasceri, violoncello
Il concerto ha inizio alle ore 18.
Ingresso gratuito.
Prenotazione obbligatoria
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I posti disponibili sono esauriti.
Il concerto si terrà nel rispetto delle normative e misure anti COVID.
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