Il 3 ottobre 1919 si apriva un nuovo capitolo per la storia dei palazzi reali italiani. Con regio decreto Vittorio Emanuele III sanciva, all’indomani della prima guerra mondiale, la consegna di una parte dei beni della Corona al demanio dello Stato.
A un secolo di distanza si intende ritornare a riflettere su questo tema nodale per comprendere storie, ragioni, vocazioni e attuali assetti del vasto patrimonio di residenze, collezioni, parchi e giardini, disseminato sul territorio nazionale.
Il convegno è un’occasione per mettere a fuoco l’acceso dibattito, politico e intellettuale, che si sviluppò sulla dismissione patrimoniale di un complesso ingente e eterogeneo di luoghi e collezioni con il passaggio allo Stato delle residenze.
Il convegno si inserisce nell’ambito delle iniziative congiunte dedicate al tema Residenze Reali in Italia, dismissioni, musei. 1919-2019, con due giornate di studio:
- Residenze storiche e patrimonio culturale (Reggia di Venaria, 13 novembre), realizzata in sinergia tra il Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude con l’Università degli Studi di Torino
- Il patrimonio storico tra dismissione e dispersione (Palazzo Reale di Milano, 14 novembre), realizzata dal Centro documentazione Residenze Reali Lombarde con il Politecnico di Milano
L’evento si svolge in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Torino.
Agli architetti sono riconoscibili n.7 CFP.
Dalle ore 9.30 alle 18.30.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.