La nascita della Reggia di Venaria e della città, oltreché il loro toponimo, si devono alla pratica venatoria che si svolgeva da parte della corte sabauda nel territorio, un tempo denominato di Altessano Superiore, fin dal XVII secolo e che comportava frequenti cerimonie e rituali legati a Sant’Uberto, patrono dei cacciatori, la cui festa ricorre il giorno 3 novembre.
Domenica 3 novembre 2024, alle ore 10.45, si svolge la Messa dedicata al Santo che si celebra nella Cappella di Sant'Uberto alla Reggia.
Segue, alle 11.30, l'Omaggio musicale a Sant'Uberto con i Corni da caccia dell'Equipaggio della Regia Venaria, i Corni da caccia/trompes de chasse di Les Trompes de Bonne, trombe e timpani di Reale Scuderia e Organo.
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L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia è stata riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2020 (la candidatura multinazionale comprende Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo).
È consentito l’ingresso in chiesa di cani accompagnati dal loro conduttore e falconieri.
L'ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.