Il convegno vuole presentare lo stato dell’agricoltura nelle grandi tenute piemontesi, comparando quelle di proprietà reali ad alcune private, tra Seicento e Ottocento, con accenni agli sviluppi e alle riconversioni attuali.
I dati dell’indagine analizzano estensioni, varietà e modalità di produzioni, per individuare tratti comuni ed esperienze innovative e di successo, riscoprendo lo stretto legame sempre esistito tra le residenze e i relativi tenimenti, che può essere reinterpretato anche nella realtà attuale.
Tra Seicento e Ottocento l’agricoltura piemontese ha vissuto nelle Residenze Reali Sabaude momenti di eccellenza per la conduzione e la sperimentazione nei grandi tenimenti agricoli che ne erano il naturale contorno. Le Residenze reali non erano solo luoghi di loisir, ma anche vivaci centri che hanno dato un contributo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura piemontese, sempre considerata all’avanguardia.
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Con il patrocinio di:
- Regione Piemonte
- Confagricoltura
- Coldiretti
- CIA – Confederazione Italiana Agricoltori
- CIAC – Consorzio Italiano Agricoltura Circolare
- Accademia di Agricoltura di Torino
Con l’adesione di:
- Università degli Studi di Torino (Dip. di Scienze agrarie, forestali e alimentari, Dip. di Scienze Veterinarie e Dip. di Scienze della vita e Biologia dei sistemi)
- Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino
- Direzione Regionale Musei del Piemonte
- Fondazione Cavour - Santena
Il convegno si svolge dalle 9.30 alle 18.30.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti alla mail [email protected] entro il 10 settembre 2021, indicando la sessione cui si intende partecipare.
L’accesso sarà consentito in base alla normativa vigente.