Dante: la dolce primavera | La Venaria Reale

Dante: la dolce primavera

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Nell’anno in cui il programma della Venaria Reale si incentra sulla natura, l’ambiente, il paesaggio, la sostenibilità, in occasione della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, celebriamo il Sommo Poeta scoprendo i versi del Purgatorio ispirati alla primavera, scelti dal professore dell’Universita di Studi di Torino Giovanni Barberi Squarotti e recitati dall’attore Matthias Martelli.
 

 

“Il Purgatorio è il regno in cui l'uomo si riconcilia con Dio e la sua stagione è la primavera. Dante vi arriva all'alba del giorno di Pasqua – è marzo o più probabilmente aprile – e la prima cosa che contempla è il sole che sorge e rischiara il cielo limpidissimo sopra di sé. Dopo l'attraversamento delle tenebre dell'Inferno, quel paesaggio è anche il segno che la vera luce illumina la via del pellegrino. Al termine dell'ascesa, sulla cima della montagna del Purgatorio, egli si troverà nel Paradiso terrestre: una «divina foresta spessa e viva» solcata da un «fiumicello», il Letè, e costellata di fiori, dove regna un'eterna primavera, l'esatto rovescio della «selva oscura» in cui si era smarrito al principio del suo viaggio. È il punto di confine fra il tempo e l'eterno. Il tempo vi scorre, sì, ma in un'unica stagione dolce, immutabile e perpetua. Non sorprende che sia primavera: l'armonia della natura e nella natura, che nella concezione dantesca è l'arte con cui Dio opera nell'universo, costituisce la condizione dell'originaria e perduta armonia dell'umanità con il creato e il creatore.”

Giovanni Barberi Squarotti


In collaborazione con Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino

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