Nove grandi sculture di Riccardo Cordero, realizzate tra il 2002 e il 2020, in acciaio e in bronzo, particolarmente rappresentative del percorso artistico di questi ultimi vent’anni dello scultore torinese, approdano ora nei Giardini della Reggia di Venaria.
La sua opera, connessa a un ragionamento spaziale e materico, procede da studi su carta, bozzetti e piccoli modelli fino a tradursi in monumentali creazioni.
Strutture aperte, sculture-monumento, combinazioni di elementi geometrici articolati tra di loro che danno luogo a complesse creazioni. Tensioni divergenti ed equilibri tra masse plastiche si alternano, tra pieni e vuoti, con nuove inclinazioni barocche.
In questo senso i Giardini della Venaria costituiscono una sede ideale. Asteroidi, comete, meteore, satelliti, orbite siderali, compongono qui una sorprendente costellazione di sculture in rapporto dinamico con il contesto architettonico e ambientale. Come piovute dal cielo, segnano le prospettive a perdita d’occhio nel Parco basso, lungo il viale tra l'Allea Centrale e il Potager Royal, e nel Parco alto, lungo l'Allea di terrazza, aprendovi inconsueti scorci prospettici e punti di vista.
A cura di Guido Curto
Riccardo Cordero è scultore piemontese affermato a livello internazionale, con installazioni monumentali come il Grande Ferro per la Lookout Sculpture Foundation in Pennsylvania del 1993, e intensa attività in Cina dove realizza diverse opere, risulta tra i vincitori del concorso bandito a Pechino per le Olimpiadi e Paraolimpiadi Invernali nel 2021 e partecipa alla prima Biennale della città di Macao del 2021. Diverse opere pubbliche sono visibili nel contesto torinese.