L’installazione sonora Music for the Great Gallery è stata ideata da Brian Eno appositamente per la Galleria Grande. Il compositore inglese ha voluto giocare con la grandiosità, la luce e i riverberi della sala creando una partitura elettronica, con l’aggiunta di pianoforte e violino, in 12 movimenti. Il flusso sonoro è diffuso da 4 casse - perfettamente nascoste - e i visitatori si trovano immersi per oltre un’ora in un ambiente sonoro che varia a seconda della loro posizione all’interno della sala.
Le 4 casse infatti sono poste all’ingresso e all’uscita della Galleria Grande, con i fronti sonori diretti verso il centro della sala. In questo modo, il visitatore che passeggia in Galleria, viene avvolto da due distinti flussi sonori: man mano che si avvicina al centro della sala, l’eco dei suoni alle sue spalle si trasforma in ricordo mescolandosi con i riverberi dei suoni che lo attendono.
Le melodie, le pause e i silenzi giocano con il particolare effetto di riverbero. I suoni prodotti, avendo un lungo tempo di decadimento, persistono nello spazio, si inseguono in maniera potenzialmente infinita, galleggiando nell’aria, alterando la percezione della Galleria Grande, allargandone le dimensioni, riempiendola di altra luce.
Musica come complemento dello spazio.