Il terzo appuntamento del ciclo di convegni Architettura e potere. Lo Stato sabaudo e la costruzione dell’immagine di una corte europea è dedicato alla figura di Filippo Juvarra (1678-1736), l’abate messinese che dopo essersi formato a Roma presso lo studio di Carlo Fontana e l’Accademia di San Luca diviene nel 1714 primo architetto di corte dei Savoia collegando indissolubilmente il suo nome a quello della capitale del Regno, Torino.
Nonostante le numerose iniziative scientifiche dedicate all’attività dell’architetto, la conoscenza dell’opera juvarriana è ancora suscettibile di numerosi approfondimenti.
La maggioranza degli studi sia italiani, sia internazionali, si è concentrata con coerenza sull’asse Torino-Madrid prendendo in considerazione prevalentemente l’architettura realizzata e i progetti a essa collegati (fosse questa di natura stabile o effimera) e il ruolo di grande regista delle arti. Tuttavia – oltre a questo nodo principale sempre aperto a nuove indagini – rimangono ancora da approfondire alcuni temi fondamentali per l’attività e l’influenza esercitata da Juvarra in ambito europeo; tra essi si annoverano i suoi viaggi, che assieme agli album di disegni, oggi conservati in collezioni italiane e straniere, furono importanti veicoli per la diffusione di idee; la sua eterogenea attività di progettista esercitata anche in altri centri italiani ed europei (ad esempio Messina, Napoli, Lucca, Como, Mantova, Brescia o Lisbona), nonché i suoi progetti per decorazioni di giardini reali o per giardini di villa e il loro legame con la trattatistica coeva.
Il convegno si propone di affrontare temi che offrano, anche dal punto di vista metodologico, nuovi contributi volti a precisare e ad approfondire la figura di Filippo Juvarra sia sotto il profilo biografico, sia per i caratteri della sua opera, sia riguardo alle dinamiche e strategie – adottate più o meno consapevolmente – che gli permisero di partire dalla Sicilia passando dalla Roma dei papi (con tutte le fortune e sfortune connesse a questa esperienza) fino a giungere a Torino e infine a Madrid, sempre nel tentativo di assicurarsi commissioni in ambito internazionale.
Il convegno è stato organizzato dal Consorzio La Venaria Reale, dalla Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell’arte di Roma e dal Politecnico di Torino (Dipartimento Casa- Città); esso è stato reso possibile anche dalla collaborazione di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica (Torino) e del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, che rendono ancor oggi vive e vitali due delle opere maggiori di Juvarra.
Il comitato scientifico del convegno è composto da: Paolo Cornaglia, Giuseppe Dardanello, Elisabeth Kieven, Andrea Merlotti, Costanza Roggero, Cristina Ruggero, Alberto Vanelli.
L’iniziativa si inserisce nella programmazione delle attività per il 150° anniversario di Esperienza Italia e delle celebrazioni ufficiali di Torino, di cui la Reggia di Venaria, che nel 2011 è la Reggia d’Italia, è una delle sedi principali.
- 13-14 novembre 2011, Palazzo Madama, Torino
- 15 novembre 2011, Reggia di Venaria
- 16 novembre 2011, Castello di Rivoli
INFO:
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C.V.C. La Venaria Reale (Tel: 011 4992333)