Le parole di Castellamonte, scritte nel suo libro dedicato a Venaria Reale, nel 1672, mostrano bene il ruolo riconosciuto alla caccia nella cultura d’Antico regime.
La caccia fu, in effetti, una delle pratiche per eccellenza della società dei principi e, metafora della guerra, costituì uno dei rituali principali alla corte di uno Stato militare come quello sabaudo. Uno, ma non l’unico.
Ricostruendo la presenza della caccia nei vari settori del sapere, dalla letteratura alla musica, dall’arte all’architettura, con questo suo primo convegno, il Consorzio La Venaria Reale va alle radici stesse dell’esistenza della Reggia e, insieme, affronta uno dei nodi centrali della storia della corte sabauda
Il convegno è stato organizzato dal Consorzio la Venaria Reale, dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta e dal Centro Internazionale del Cavallo «La Venaria Reale», con il patrocinio del Centro studi «Europa delle corti» ed il sostegno della Fondazione - Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale».
È stato curato da un comitato scientifico coordinato da Andrea Merlotti e composto da: Paola Bianchi, docente di storia dell’Europa presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta; Carlo Girardi, presidente del Centro Internazionale del Cavallo «La Venaria Reale» e docente di Farmacologia veterinaria presso la facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Torino; Andrea Merlotti, responsabile dell’Ufficio studi del Consorzio La Venaria Reale; Pietro Passerin d’Entrèves rettore dell’Università della Valle d’Aosta e docente di zoologia presso la Facoltà di Biologia dell’Università di Torino; Carla Enrica Spantigati, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e Direttore scientifico del Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale».
Il convegno costituisce la prima parte d’un progetto di studio sulla caccia nelle corti d’antico regime, che proseguirà con un convegno internazionale sul tema «Le cacce reali» organizzato col Centro studi «Europa delle corti».
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C.V.C. La Venaria Reale (Tel: +39 011 4992300)
Centro Internazionale del Cavallo (Tel: +39 011 9940000; Fax: 011 9846021)