Non ha dubbi in merito, Enrico Brizzi, l’autore protagonista di questo originale racconto d’un viaggio a piedi da 300 chilometri attraverso le meraviglie delle Residenze Sabaude del Piemonte, che si aggiunge ai suoi numerosi cammini lungo itinerari di pellegrinaggio, percorsi storici e alte vie di mezza Europa. Dieci giorni ha richiesto il tour inaugurale lungo la Via dei Re, da Torino e dintorni al Canavese, per raggiungere infine le Langhe: un viaggio nella storia, con tanto di passaporto per raccogliere i timbri a fine tappa sul modello delle credenziali del Cammino di Santiago, per vedere con occhi nuovi un territorio d’eccellenza.
Il viaggio nello spazio è diventato anche un viaggio nel tempo; strappati alla dimensione libresca, monarchi e uomini d’arme, nobildonne e popolane sono arrivati a raccontare le proprie vicissitudini nella lingua che soltanto i viandanti sanno ascoltare. Come succede percorrendo ogni cammino che si rispetti, l’itinerario ha comportato anche episodi di avventura autentica per l’autore e i suoi abituali compagni di viaggio, gli Psicoatleti, accompagnati per un tratto da un’inattesa pattuglia di amici torinesi… Per poi ritornare immersi nei giorni nostri, «quando il lusso più grande è quello di potersene andare in giro a piedi».
La Via dei Re. Viaggio a piedi tra le Residenze Sabaude, di Enrico Brizzi, è edito da Gribaudo.
Il libro è acquistabile online su www.shoplavenaria.it.
È inoltre in vendita a 14,90 euro al bookshop della Reggia di Venaria e presso l'ufficio del turismo di Torino (in piazza Castello 161) e di Pinerolo (prossimamente sarà disponibile anche nelle principali librerie).
All'interno del libro il Passaporto dove apporre i timbri delle 12 Residenze Reali.
Chi completerà il Passaporto avrà diritto a:
- 2 voucher per ingressi gratuiti giornalieri non nominativi alla Reggia di Venaria e al Castello della Mandria
- 2 abbonamenti annuali omaggio ai Giardini della Reggia
(Omaggi da ritirare presso la biglietteria della Reggia e usufruire entro il 31.12.2021).
Nato a Bologna nel 1974, Enrico Brizzi, ha fatto il suo esordio a soli diciannove anni con il racconto Freaky stiley, incluso nell’antologia My generation (1993), cui è seguito il debutto come romanziere con il fortunatissimo Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994), che forma una peculiare trilogia giovanile insieme ai successivi Bastogne (1996) e Tre ragazzi immaginari (1998).
La sua carriera di narratore è caratterizzata dall’ispirazione fornita dai viaggi a piedi (Nessuno lo saprà, 2005; Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, 2007; Gli Psicoatleti, 2011; Il sogno del drago, 2017) e dall’amore per la bicicletta (In piedi sui pedali, 2014, premio Bancarella sport; Di furore e lealtà, biografia di Vincenzo Nibali firmata a quattro mani con il campione siciliano, 2014).