Il concerto è preceduto, alle ore 17.15, da un breve approfondimento musicale sull'Oratorio, genere di forma musicale dialogica creato da San Filippo Neri, e sullo specifico oratorio proposto, sotto il profilo musicale e religioso.
Giorgio Marinello, Accademia di Sant’Uberto, e don Enrico Griffa, parroco della chiesa della Natività di Maria Vergine di Venaria Reale.
Alle ore 17.35: esecuzione dell’Oratorio “Judicium Salomonis” di Giacomo Carissimi (1605-1674) per 4 voci soliste, archi e basso continuo.
Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto.
Direzione Alberto Conrado.
Alle ore 18: Messa con accompagnamento musicale.
Il concerto rientra nel progetto “Vita di corte. Tempi e luoghi della musica”. L’idea alla base dell’iniziativa è che le residenze storiche possono vivere e vibrare grazie alla musica, patrimonio culturale immateriale. Musica che era il sottofondo per le cacce, per le feste, concerti, cerimonie, funzioni religiose, eventi “en plein air” e per i momenti che scandivano la vita di corte.
Il progetto ha la Compagnia di san Paolo quale maggior sostenitore, con il contributo della Fondazione CRT e si inserisce nel contesto della promozione dell’”Arte musicale dei suonatori di corno da caccia”, pratica riconosciuta dal’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel dicembre 2020.
Il corno da caccia, nato per la pratica venatoria di corte verso la metà del XVII secolo, nuova opportunità per i grandi compositori d’età barocca, è infatti emblematico della magnificenza di corte e della musica barocca che ne costituiva il “paesaggio sonoro”.
L’Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia, la Reale Scuderia (ottoni e timpani) e l’orchestra barocca dell’Accademia di sant’Uberto sono le formazioni musicali che animeranno le iniziative.
Ore 17: ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per il concerto è necessario esibire Certificazione Verde COVID-19 (Green Pass o certificazioni equivalenti).
Alle 17.55: ingresso libero fino ad esaurimento posti, senza Green Pass, per la Messa delle 18.