Vittorio Emanuele II è stato uno dei protagonisti della storia d’Europa dell’Ottocento. Sovrano costituzionale e primo re d’Italia, egli dovette costruire un’immagine della regalità che tenesse insieme la tradizione dinastica e le esigenze politiche dei tempi nuovi.
Nel processo di Nation building che si avviava sotto il suo governo, la ridefinizione della rappresentazione del potere fu una costruzione non meno importante di quella dell’Italia e degli italiani. La società d’antico regime era entrata irreversibilmente in crisi aprendosi a difficili equilibri e quindi a nuovi strumenti di comunicazione in cerca di consenso.
Fu anche grazie alla sua politica se negli ultimi decenni del secolo il Regno d’Italia fu considerato una delle monarchie più moderne del continente, in cui la dinastia più antica d’Europa aveva saputo adattarsi alle sfi de della contemporaneità.
Il convegno, riunendo storici italiani ed europei, si propone di esaminare questo particolare aspetto dell’azione di Vittorio Emanuele II.
Alla Reggia di Venaria, nell'Aula magna del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, si svolge martedì 1° ottobre la seconda giornata del convegno. Le altre giornate si svolgono in altre sedi:
- prima sessione: lunedì 30 settembre all'Archivio di Stato;
- terza e quarta sessione: mercoledì 2 ottobre al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Il convegno è organizzato dal Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino.
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino, il Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, la Deputazione Subalpina di Storia Patria, il Museo Nazionale del Risorgimento e i Musei Reali di Torino.
Dalle ore 10 alle 12.30.
L’ingresso al convegno è libero sino ad esaurimento dei posti.